lunedì 7 maggio 2012

ottimizzazione della tassazione. 3 punto

Riprendo la conversazione con il mio amico Mosè.
Se l'obiettivo è ottimizzare la tassazione abbiamo 3 strade, nel caso di vendita di immobili residenziali

1. venditore persona fisica
possiamo comprare chiedendo l'applicazione del prezzo valore, ovvero dichiarando l'intero prezzo in atti, ma chiedendo che venga applicata la tassazione sul valore catastale, la tassazione è comunque bassa

2. venditore persona giuridica
bisogna vedere se il bene è bene merce (la società venditrice è una immobiliare o la società cotruttrice) allora si applica l'iva che è una partita di giro, oppure un immobile residenziale non strumentale e si applica l'imposta di registro. Se compriamo con una società immobiliare pura, possiamo chiedere l'applicazionedel registro all'1%

3. vendita all'asta
bisogna vedere se l'esecutato è una persona fisica, in quel caso non si applica il metodo del prezzo valore e effettivamente l'incidenza della tassa di registro è rilevante. Se invece siamo di fronte ad un fallimento o all'esecuzione di un bene di una società allora ricadiamo nel regime iva e non abbiamo problemi.

Mi preme di evidenziare che comunque la scelta società / bene diretto debba essere fatta in base ad altre considerazioni molto più importanti della tassazione. e ne parleremo sicuramente più diffusamente.

Inoltre altro aspetto importante, è che nella fase attuale di mercato si possono trovare migliori opportunità fuori dalle aste. Le aste possono essere grandi opportunità in fase di mercato crescente , ora scontano perizie troppo alte.

Nessun commento:

Posta un commento