giovedì 14 giugno 2012

Monti è un buon stratega? un buon venditore?

Dopo gli ultimi voli dello spread con i titoli tedeschi il buon Monti prospetta la cessione del patrimonio pubblico, in termini di aziende e di asset imobiliari dello stato e degli enti locali, si dovrebbe fare buona cassa ma l'impatto di riduzione del debito non sarebbe poi così risolutivo,

Ora prima buona notizia, qualcuno lassù sui monti ha capito che la pressione fiscale non può essere aumentata.
E' ovvio che le dismissioni sono solo un palliativo, vanno tagliati i costi della macchina pubblica e equiparato il lavoro nel settore privato con quello del pubblico, un tempo entrare al Comune era come vincere un 13 al totocalcio, e questa è una grave ingiustizia, che non è sanata da presunti redditi più bassi (anzi il sospetto per gli impiegati pubblici, di essere pagati meno, è un incentivo ad essere lavativi).

Ma la riflessione sul settore immobiliare che vorrei fare è
Monti è un buon venditore?
Prima istituisce l'IMU che è sostanzialmente una patrimoniale rateizzata sugli immobili del 20%, abbattendone quindi il valore esattamente del 20%.

E ora, dismettiamo il patrimonio immobiliare pubblico?

Ma perchè non ha pensato prima a snellire gli immobili di stato, avrebbe fatto sicuramente più cassa.

un sospetto è che si vuole svendere il patrimonio, diceva Andreotti a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina.

potenza dei Blog

oggi sono stato contattato da un tizio per una casa che ho in vendita al pinciano.

Questa persona mi chiede se sono il proprietario o un intermediario; dico la solita storia sono un incaricato della proprietà, però è esente mediazione perchè mi paga solo la proprietà.
Mi chiede quale è la richiesta, e replico che la cosa più importante è che la casa risolva le sue esigenze poi sono sicuro che un accordo potremo spuntarlo,
Il tizio insiste, dico la richiesta è 600 k€ ma con buona trattabilità.

Al che mi sento dire sa perchè ora i prezzi sono in caduta io volevo spendere 300 k€, sa seguo i forum, ora si trova bene anche in centro.

il tizio lo liquido ammettendo che effettivamente via veneto è decisamente in periferia, la citta (ma quella rinascimentale) finisce a via capo le case, come dice effettivamente il nome.

La cosa molto interessante è che alla fine mi ha rivelato che il forum che segue assiduamente per trovare gli affari è quello della bolla immobiliare, il mitico forum di GMP Housecrash e Sylvestro.

Sti forum e blog stanno diventando un punto di riferimento anche questo mio nonostante non abbia scritto nulla ieri ha ricevuto molte visite.

lunedì 11 giugno 2012

legge regioanle edilizia del lazio

butto lì per ora il link al testo
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_focuson/piano_casa_legge_10.pdf

poi andrà commentata, ieri ne ho visto gli effetti in un piccolo paesino di mare

rispondo alla domanda sull'IMU dei beni culturali

Per avere l'agevolazione deve trattarsi di beni vincolati (vincolo diretto) ai sensi del testo unico dei beni culturali.

Quello che puoi sperare è che alcuni comuni, alleggariscano l'IMU o la azzerino per parte del tessuto urbanistico degno di tutela.
Mi risulta che alcuni effettivamente lo stanno facendo.

Altri esentano invece i terreni agricoli che ora sarebbero invece soggetti a tassazione.

domenica 10 giugno 2012

una domanda ricevuta

Ciao Porchetto,
ti avevo interpellato un paio di anni fa per un terreno edificabile. Ho visto che ora hai anche un blog immobiliare per cui ne approfitto per chiederti se sai se gli immobili di pregio all'interno di aree che il PGT ha identificato come nuclei di antica formazione godono dell'agevolazione IMU al 50% che hanno i fabbricati di interesse storico e artistico.
Bestia che mazzata l'IMU...

Ho fatto i calcoli oggi...
C'e' da piangere sulle seconde case.

martedì 5 giugno 2012

un pò di commenti in giro per il web

[QUOTE=No_Free_Lunch;33249554]resto convinto che la loro dipartita, in generale, sia una perdita per questo forum
e che tenerne aperti due contemporaneamente sia uno stress -____-'''
detto questo: l'immobiliare è da ammazzare ed è da sgravare l'industria virtuosa che crea lavoro ed occupazione. Irpef dimezzato, Ires e Irap azzerate.
Tasse sulle rendite (locazioni e finanziarie): 80%. il mattone non crea posti di lavoro (se non per immigrati a 3€/h)[/QUOTE]
scambiare le idee arricchisce sempre:
GMP più volte ha evidenziato delle opportunità immobiliari, perchè non debbo essergli grato anche se abbiamo idee diverse?
è giusto favoriamo l'industria virtuosa di stoccarda, specie quella con la stella a tre punte (da che pulpito anche io ne ho un esemplare)
[QUOTE=Quizz;33249911]Quindi secondo te per la costruzione di un palazzo o per la sua ristrutturazione o per realizzare i sanitari e le ceramiche da metterci dentro etcetc, se ne occupa lo spirito santo?...:D
tutto l'ambaradan incide per quasi un quarto del pil e tu dici che e' improduttivo...
ammazza che rosik...:D[/QUOTE]
[QUOTE=Loryfab;33249974]:clap::clap::clap::clap:
Bella questa.
Raccontalo ai 5 milioni di operai che hanno famiglia, vediamo cosa ne pensano... :cool:[/QUOTE]
[QUOTE=silvyk;33250354]L'ho detto e lo ripeto: ma come si fa ad essere tanto faziosi? ma davvero ritenete possibile che si creda che qualcuno che abbia a cuore l'economia del paese voglia "ammazzare" un settore di mercato comunque -entro certi limiti, ovviamente-importante ? ma oltre ai mattonari (contro cui si scatena l'odio dei più, non sempre-a mio avviso- giustificato) non sapete che darete un colpo mortale  pure agli operai, agli idraulici, agli elettricistri e potrei continuare....[/QUOTE]
grazie amici mi sembra che non debbo aggiungere nulla
leggete il post del piastrellista nel mio blog
solo l'idea di Loryfab ma basterebbe far parlare il caro nofreelunch con i cinque operai che avevo in cantiere, gli operai edili hanno le mani grosse altro che pasto gratis
grazie

oggi parlavo con il piastrellista

mi si lamentava che non ha molto lavoro, e che è un vero peccato, tantissima gente mi evidenziava che lavora per l'edilizia, dalle aziende che producono la chimica per l'edilizia (se posso fare pubblicità la Mapei il gruppo del presidente di confindustria), a chi produce e a chi monta scale, (oggi abbiamo montato le scale negli appartamenti duplex), ed anche io che sembra che non faccio nulla ma dirigo i lavori e vendo le case prodotte.
allora gli ho parlato di quanto dicevo nel post precedente.

Gli ho detto guarda che c'è un disegno di poteri forti per svalorizzare l'edilizia, e lui non capiva, allora gli ho detto se invece di investire 100 € in case la gente investe 100 € per comprare una mercedes o qualòunque altro bene di importazione chi ne beneficia?
l'edilizia ha la peculiarità di non essere importata, viene costruita sul posto, la mercedes la producono a stoccarda o a tuscalosa, chi ci guadagna.

a quel punto la faccia di questo ragazzo si è illuminata ma il suo sorriso è diventato ancora più triste-.

lunedì 4 giugno 2012

li abbiamo smaskerati

http://www.a-realestate.it/news/primo_piano/120531_ue_tasse_immobili.html

L'Europa vuole più tasse sulla proprietà, strumento fiscale che "viene usato troppo poco" e che viene invece raccomandato a tutti gli stati membri. Lo ha detto il Commissario Ue alla fiscalità, Laszlo Andor, specificando che le 'patrimoniali' sugli immobili potrebbero combattere "le bolle immobiliari che ci hanno creato tanti problemi" e che "potrebbero essere uno strumento per la crescita".

non si capisce che strumento per la crescita possa essere una patrimoniale sugli immobili, si pensa invece che si voglia punire la struttura produttiva di certi paesi, come spagna e italia, nei quali l'edilizia è il primo comparto.
E' ovvio così si spostano risorse verso beni mobili che potranno essere importati nei paesi mediterranei dalla germania.

i poteri forti ci creano un sacco di problemi.

governo anticostituzionale

Dopo che il governo Monti ci è stato imposto con una manovra di palazzo a seguito di una graziosa telefonata della K... Merkel (intendevo Kancelliera non sono scurrile come berlusconi) andare a sindacare se l'operato è costituzionale o meno sembra di cercare il pelo nell'uovo, però

Costituzione della Repubblica Italiana
Articolo 9
07-12-1947
G. U. del 7 dicembre 1947
Articolo 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


Vale la pena di citare un vecchio intervento di un emerito presidente della Repubblica Italiana, che pure ex Governatore ed europeista convinto riusci a portarci nell'area dell'euro.

"È nel nostro patrimonio artistico, nella nostra lingua, nella capacità creativa degli italiani che risiede il cuore della nostra identità, di quella Nazione che è nata ben prima dello Stato e ne rappresenta la più alta legittimazione. L'Italia che è dentro ciascuno di noi è espressa nella cultura umanistica, dall'arte figurativa, dalla musica, dall'architettura, dalla poesia e dalla letteratura di un unico popolo. L'identità nazionale degli italiani si basa sulla consapevolezza di essere custodi di un patrimonio culturale unitario che non ha eguali nel mondo. Forse l'articolo più originale della nostra Costituzione repubblicana è proprio quell'articolo 9 che, infatti, trova poche analogie nelle costituzioni di tutto il mondo: ‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione'. La Costituzione ha espresso come principio giuridico quello che è scolpito nella coscienza di ogni italiano. La stessa connessione tra i due commi dell'articolo 9 è un tratto peculiare: sviluppo, ricerca, cultura, patrimonio formano un tutto inscindibile. Anche la tutela, dunque, deve essere concepita non in senso di passiva protezione, ma in senso attivo, e cioè in funzione della cultura dei cittadini, deve rendere questo patrimonio fruibile da tutti. Se ci riflettiamo più a fondo, la presenza dell'articolo 9 tra i ‘principi fondamentali' della nostra comunità offre un'indicazione importante sulla ‘missione' della nostra Patria, su un modo di pensare e di vivere al quale vogliamo, dobbiamo essere fedeli. La cultura e il patrimonio artistico devono essere gestiti bene perché siano effettivamente a disposizione di tutti, oggi e domani per tutte le generazioni. La doverosa economicità della gestione dei beni culturali, la sua efficienza, non sono l'obiettivo della promozione della cultura, ma un mezzo utile per la loro conservazione e diffusione. Lo ha detto chiaramente la Corte Costituzionale in una sentenza del 1986, quando ha indicato la ‘primarietà del valore estetico-culturale che non può essere subordinato ad altri valori, ivi compresi quelli economici' e anzi indica che la stessa economia si deve ispirare alla cultura, come sigillo della sua italianità. La promozione della sua conoscenza, la tutela del patrimonio artistico non sono dunque un'attività ‘fra altre' per la Repubblica, ma una delle sue missioni più proprie, pubblica e inalienabile per dettato costituzionale e per volontà di una identità millenaria."

lo strano caso dei beni culturali

Riprendo la tematica dei beni culturali, la politica perseguita dal governo è estremamente penalizzante per tutte le attività economiche altro che rilancio.
Il turismo, ed in particolare quello delle città d'arte è una delle risorse del nostro paese, si parla di sviluppo, perchè non partire da lì?
Diciamo che forse il governo non ha intenzione di fare nulla per lo sviluppo, altrimenti le innovazioni sulla tassazione dei beni culturali creano assolutamente problema alla conservazione di questo patrimonio.

La leva con la quale i proprietari vengono costretti a fare la necessaria manutenzione per la conservazione, è il beneficio fiscale che c'era prima, ovvero pagare le tasse sul reddito prodotto in base alla rendita catastale minima. Tale beneficio veniva soppresso se la proprietà non manuteneva il bene.

Ora eliminando la predetta agevolazione il proprietario potrebbe  non avere interesse ad eseguire alcuna opera. Chi lo potrebbe costringere? nessuno a meno di non ridurre il proprietario di un immobile di interesse storico culturale ad un servo della gleba che contro la propria volonta dovrà eseguire i lavori di ristrutturazione.
Siamo veramente alla frutta, questo governo fantoccio sta distruggendo il tessuto produttivo e le risorse del nostro paese.
L'importante sarà arrivare al 2013 quando il popolo potrà essere chiamato a esprimere il prorpio voto.