lunedì 4 giugno 2012

lo strano caso dei beni culturali

Riprendo la tematica dei beni culturali, la politica perseguita dal governo è estremamente penalizzante per tutte le attività economiche altro che rilancio.
Il turismo, ed in particolare quello delle città d'arte è una delle risorse del nostro paese, si parla di sviluppo, perchè non partire da lì?
Diciamo che forse il governo non ha intenzione di fare nulla per lo sviluppo, altrimenti le innovazioni sulla tassazione dei beni culturali creano assolutamente problema alla conservazione di questo patrimonio.

La leva con la quale i proprietari vengono costretti a fare la necessaria manutenzione per la conservazione, è il beneficio fiscale che c'era prima, ovvero pagare le tasse sul reddito prodotto in base alla rendita catastale minima. Tale beneficio veniva soppresso se la proprietà non manuteneva il bene.

Ora eliminando la predetta agevolazione il proprietario potrebbe  non avere interesse ad eseguire alcuna opera. Chi lo potrebbe costringere? nessuno a meno di non ridurre il proprietario di un immobile di interesse storico culturale ad un servo della gleba che contro la propria volonta dovrà eseguire i lavori di ristrutturazione.
Siamo veramente alla frutta, questo governo fantoccio sta distruggendo il tessuto produttivo e le risorse del nostro paese.
L'importante sarà arrivare al 2013 quando il popolo potrà essere chiamato a esprimere il prorpio voto.

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